Com'era prima dell'invenzione di queste macchine?

Prima dell'invenzione di queste macchine, il lavoro di pulitura del grano richiedeva tempo e tanta manodopera. Dopo che il processo di trebbiatura si riteneva completato, fatti uscire gli animali dall’aia, su questa gli uomini, servendosi di forche, rastrelli, spianatoi, e scope rudimentali, disponevano la massa delle spighe frantumate e schiacciate, in modo da formare un lungo cordone, che fosse di traverso rispetto alla direzione del vento spirante.
Attrezzi rurali
Per questa operazione si sceglievano le ore più tarde di una giornata ventosa, quest'ultima veniva aspettata a volte anche per giorni e generalmente si preferiva la tramontana allo scirocco, umido e appiccicoso.
Ventilare il grano consisteva essenzialente nel liberarlo dalle scorie,infatti, i contadini, disposti opportunamente al lato del cordone delle spighe, impugnando prima forche di legno e poi pale, lanciavano in aria piccole quantita di prodotto proporzionali all' intensità e alla tipologia di vento che soffiava. Il vento deviava la paglia e la pula spingendole più lontano rispetto al grano che, essendo più pesante di quest'ultime, ricadeva  sulla massa, si operava scalzi e con attrezzi di legno per non schiacciare o spezzare i chicchi.

Setaccio
I grandi setacci, dalla forma tonda o rettangolare e con il fondo in pelle bucherellata o lamina perforata, erano manovrati da due operatori i quali, imprimendo un movimento rotatorio all’attrezzo, ora in un verso ora nell’altro, facevano cadere a terra o su di un telo il grano pulito, lasciando nel fondo le scorie, quali fili di paglia, semi di erbacce, sassolini ed altri corpi estranei.
In questa fase c'era anche  la presenza  delle donne che, con setacci piu piccoli provvedevano ad eliminare i chicchi striminziti o spezzati dello stesso grano e soprattutto i semi neri della veccia che, se presenti nel grano da vendere, non avrebbero sicuramente spuntato un buon prezzo.

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